Formazione tecnica di sei operatori bosniaci del Pronto Soccorso Alpino.

Enti coinvolti

Provincia Autonoma di Trento

Costo totale
Descrizione del Progetto

Tra la comunità trentina e alcune realtà regionali dell’area balcanica, in particolare le municipalità di Prijedor (Bosnia Erzegovina), Kraljevo (Serbia) e Pec-Peja (Kosovo), sono in corso da tempo consolidate relazioni di cooperazione e di scambio improntate sulla valorizzazione delle risorse territoriali, che hanno portato nel corso degli anni alla realizzazione di diversi programmi di sviluppo locale. Uno dei risultati tangibili di questa collaborazione è scaturito dalla traduzione del manuale sulla sentieristica del CAI in nelle lingue bosniaca, croata, e serba. Il testo s’intitola “Staze. Planiranje, znakovi i održavanje” (Sentieri. Pianificazione, segnaletica e manutenzione) e rappresenta uno strumento di riavvicinamento e di smilitarizzazione delle montagne, in Bosnia Erzegovina, Serbia e Kosovo. Il Manuale è stato presentato a Sarajevo il 27 novembre 2006 alla presenza di istituzioni trentine e di Sarajevo, di rappresentanti del CAI e della SAT, di organismi internazionali, di associazioni locali di montagna/ ambientalismo, della rete del turismo responsabile della Bosnia Erzegovina e dell’associazione nazionale per lo sminamento. In quella sede, la rappresentanza del Soccorso Alpino di Sarajevo aveva manifestato l'esigenza di poter approfondire ed acquisire maggiori competenze nel campo del soccorso alpino, richiesta accolta favorevolmente dall'Assessorato alla Solidarietà Internazionale, dalla SAT di Trento e dal Corpo Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino. Sulla scia di questa collaborazione positiva, sei tecnici del Soccorso alpino provenienti da Maostar e da Sarajevo, guidati dal dott. Tigran Elezovic, del Pronto Soccorso bosniaco, hanno partecipato, dal 16 al 23 settembre a un corso di formazione tecnica sul Pronto Soccorso Alpino presso il rifugio Vajolet in val di Fassa. Nella conferenza stampa che ha presentato l’iniziativa l’Assessore all’Emigrazione, Solidarietà Internazionale, Sport e Pari opportunità, Iva Berasi, dando il benvenuto alla delegazione bosniaca, ha ricordato l’esito positivo delle precedenti fortunate esperienze di aggiornamento delle guide alpine ugandesi, argentine, cilene che hanno potuto approfittare dell’esperienza maturata in decenni di attività del Pronto Soccorso trentino e della SAT. Ha ringraziato tutti gli operatori della montagna trentina che, attraverso il volontariato, segnano e mantengono i sentieri, curano l’ospitalità in numerosi rifugi ed intervengono con tempestività, efficienza e altruismo quando si verificano incidenti. Il dottor Elezovic, dopo aver ringraziato quanti hanno permesso di realizzare questa esperienza di formazione, ha sottolineato che la loro presenza in Trentino ha come scopo non solo acquisire nuove conoscenze e fare esperienza in tema di soccorso alpino, ma anche vedere come, nella nostra provincia, è organizzato il pronto in alta montagna, per trasferire sistemi e metodologie alla realtà della Bosnia Erzegovina. Nei giorni successivi, ai sei corsisti, sono state presentate tutte le nozioni relative alle nuove tecniche di soccorso con l’utilizzo di attrezzature dell’ultima generazione. Le esercitazioni teorico-pratiche cui hanno partecipato riguardavano gli ancoraggi naturali e artificiali a punti fissi e mobili, le sequenze di discesa in corda doppia (metodo soccorso), calata con giunzione di corde e utilizzo di vari freni, calata con ripresa di ancoraggi e sistemi di recupero con paranchi, autoassicurazione, uso del palo pescante, sistemi di imbarellamento e immobilizzazione del traumatizzato. Sono state mostrate le varie barelle da soccorso ed una serie di nuovi attrezzi da utilizzare nelle varie manovre. In contemporaneità con la formazione dal punto di vista tecnico sono state trattate anche le problematiche relative all’organizzazione del soccorso e ai rapporti con le istituzioni sia in campo medico che in quello della sicurezza.

Data di inizio 01.01.2007

Data di fine 01.12.2007

Area geografica in cui si svolge/si è svolto il Progetto

Bosnia Erzegovina
Kosovo
Serbia

Luogo/luoghi in cui si svolge/si è svolto il Progetto

Trentino (Italia)

Territorio dei Balcani coinvolto (città o regione):

Modalità di gestione del Progetto: Gestione esclusiva  

Settore:

Ambiente
Campagne di educazione e sensibilizzazione
Cultura
Educazione, formazione e scuola
Informazione e Media
Pianificazione e sviluppo del territorio
Politiche sociali
Società civile
Sviluppo economico e lavoro
Turismo
Altro

Altri soggetti italiani coinvolti e soggetti balcanici:

Società degli Alpinisti Tridentini - Trento