Sempre più teorie e politiche dell'aiuto allo sviluppo identificano la cooperazione con la partecipazione e la dimensione locale. Parallelamente, la capacità delle realtà locali di integrarsi nell'economia mondiale si basa sempre più su una nuova politica delle città e regioni, chiamate a competere e a cooperare internazionalmente attraverso (e sulla base dei) i propri sistemi territoriali. La valorizzazione delle differenze e delle specificità locali diventa la chiave per cooperare e competere nella globalizzazione; da qui l'importanza dei processi di decentramento del potere politico ed amministrativo e l'affermarsi dei principi della democrazia partecipativa in gran parte dei Paesi in via di sviluppo (PVS) e il nuovo protagonismo degli enti locali nelle relazioni internazionali.