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Una Casa per il Ritorno

Enti coinvolti

Costo totale

57.000 Euro

Descrizione del Progetto

L'intervento si inserisce in un'azione più ampia, tesa a favorire il rientro dei profughi e a consentire una convivenza pacifica tra le differenti etnie nell'area municipale di Prijedor, nella Repubblica Serba di Bosnia. Le note vicende belliche hanno provocato movimenti di profughi delle differenti etnie sia in entrata che in uscita dalla municipalità. L'impegno dell'associazione proponente, degli organismi internazionali e locali e della stessa Municipalità di Prijedor, hanno consentito finora il rientro di circa 11.000 persone di nazionalità bosniaco musulmana. Nel contempo alcuni profughi ospiti a Prijedor hanno cominciato a tornare alle loro zone di origine, anche se molti di loro, soprattutto serbi provenienti dalla Kraijna, non sono ancora nelle condizioni di rientrare. Il progetto mira a favorire il reinserimento di profughi bosniaco-musulmani che stanno rientrando attraverso la fornitura di 5 kit per la ricostruzione integrale delle proprie case di abitazione, di cui oggi rimangono solo le fondamenta, e 10 minikit per la riabilitazione parziale degli alloggi abbandonati dai profughi ai quali sono stati sottratti tutti gli infissi e gli arredi. I proprietari beneficiari dei kit si impegneranno a restituire il 50% del costo del kit assegnato con la modalità del microcredito, nelle forme concordate con il partner locale, affinché altri possano in seguito beneficiare di analoghe opportunità.

Data di inizio

01.01.2001

Data di fine

01.02.2002

Area geografica in cui si svolge/si è svolto il Progetto

Bosnia Erzegovina

Territorio dei Balcani coinvolto (città o regione):

Prijedor

Modalità di gestione del Progetto: Gestione delegata